Dott. Duscian Riccio
- Psicologo e psicoterapeuta -
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Dott. Duscian Riccio
Per ulteriori informazioni:
Dott. Duscian Davide Riccio
Psicologo e Psicoterapeuta
duscian.riccio@gmail.com
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Psicologo e psicoterapeuta
Scienza cuore e intuito a servizio del dialogo terapeutico
Esci da passato e futuro, torna qui:
Bloccati
ma non rotti:
Chi guida la tua vita? Tu o il pilota automatico?
Esiste un modo per andare verso ciò che è importante mentre siamo in difficoltà.
Prendere possesso del tuo mondo interno e di quello esterno è una scelta che si compie ogni giorno.
Smetti di sentire INUTILMENTE ansia, rabbia e tristezza nel passato e nel futuro, USALE per agire nel presente.
Chi sono
Mi chiamo Duscian Davide Riccio, Psicologo clinico e psicoterapeuta specializzato in psicoterapia cognitivo comportamentale di ultima generazione presso l'Istituto Miller di Genova. La mia specializzazione riguarda i disturbi d'ansia, depressione, dipendenze comportamentali, insonnia, ossesioni e stress psicologico collegato all' insoddisfazione.
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La psicoterapia cognitivo comportamentale viene detta “evidence based” ovvero “basata sull’evidenza” del riscontro scientifico e delle prove di efficacia. Vede il disagio come il risultato di un modo di ragionare disfunzionale, di atteggiamenti rigidi verso la realtà e circoli viziosi. Propone di aumentare la conoscenza del funzionamento delle mente umana e della gestione dei nostri comportamenti e delle nostre emozioni. Oltre al colloquio clinico utilizza strumenti pratici, esercizi ed esperienze per promuovere la flessibilità psicologica.
La psicoterapia di coppia mira a ricostruire equilibrio all’interno di una relazione permeata da conflitto e incomprensioni. Parte dall’assunto che tale stato delle cose costituisca una fase di transizione in cui è necessario che i due membri si astengano dal prendere decisioni e raggiungano nuovamente la capacità di riformulare un rapporto reciprocamente soddisfacente. Dopo aver esaminato approfonditamente le reciproche fragilità nel modo di ragionare, comportarsi e gestire le emozioni si stabilisce un reciproco impegno basato su ripristino di un’adeguata conoscenza e comprensione del partner e degli elementi necessari a ristabilire equilibrio e serenità.
L’EMDR è il metodo di eccellenza (Gold standard) per il trattamento di sintomi legati ad eventi traumatici. Si è dimostrato estremamente efficace sia per traumi ad elevata intensità sia nel disagio legato ad esperienze comuni ma soggettivamente stressanti per l’individuo. Si basa sulla stimolazione neurale alternata dei due emisferi cerebrali e favorisce la possibilità di riprocessare i significati e la desensibilizzazione da emozioni troppo intense da gestire. Gode di un’elevato tasso di efficacia tanto che in alcuni paesi è diventato trattamento obbligatorio per le categorie lavorative più facilmente esposte al trauma.
La Mindfulness è una pratica di consapevolezza. Non ha come obbiettivo il rilassamento o il libero fluire di idee e immagini ma l’utilizzo volontario della propria attenzione e con la costruzione di un atteggiamento di distacco dai contenuti della mente. Si tratta di prestare attenzione in un modo particolare: volontario, nel presente e non giudicante. Conferisce la possibilità di osservare e distanziarsi in modo chiaro dai propri stati mentali fatti di emozioni, sentimenti e pensieri negativi e non agire impulsivamente i comandi della mente. La Mindfulness gode di diverse prove di efficacia non solo su problematiche cliniche specifiche come panico, depressione, ossessioni, dipendenze, comportamenti autolesivi, traumi e disturbi alimentari ma sul benessere fisico e psicologico, fra cui: salute generale, regolazione delle emozioni, concentrazione e relazioni personali più soddisfacenti.
Si tratta del processo di raccolta dati attraverso test, questionari e intervista standardizzata. Riguarda la parte iniziale di ogni terapia e serve a fornire un inquadramento della tipologia del disagio (diagnosi) in relazione al trattamento. Si conclude solitamente entro il primo o il secondo incontro e consente di effettuare una formulazione del caso, ovvero una teoria del funzionamento della persona, delle sue caratteristiche di personalità e della sua storia di vita. Costituisce il primo passo per comprendere i motivi del disagio e dei fattori che lo sostengono. Fornisce un resoconto delle strategie che ogni persona ha utilizzato fino a quel momento per gestire eventi interni ed esterni permettendo di pianificare un’intervento personalizzato.
Riguardano la capacità di intervenire volontariamente nella regolazione della parte fisiologica dell’ansia e possono affiancarsi a tecniche cognitive e comportamentali. Le principali sono il rilassamento muscolare progressivo di Jacobson, il Training Autogeno e la Respirazione diaframmatica, il bio feedback e la meditazione. Consentono di ridurre in autonomia l’eccitazione nervosa (arousal) provocata da alcuni stimoli esterni (difficoltà giornaliere) che interni (pensieri) che per l’individuo risultano significativi. Agiscono sul sistema parasimpatico per ridurre lo stress psicofisico, la tensione muscolare, le reazioni nervose e promuovono l’autoregolazione attraverso la percezione e modifica consapevole dei personali parametri fisici.
Fornisce strategie di fronteggiamento specifiche rispetto agli eventi stressanti tipici di tale fase evolutiva come le difficoltà scolastiche, i pensieri e sentimenti negativi su di se, le relazioni con amici e insegnanti e genitori, i cambiamenti fisici. Lo spazio terapeutico viene messo a servizio della comprensione delle emozioni e del proprio modo di essere, delle strategie più efficaci per orientarsi nelle proprie risorse personali con particolare attenzione alle nuove dipendenze.
L’intervento si focalizza sulla gestione delle problematiche emotive, cognitive e comportamentali (scarsa autostima e motivazione, ansia, depressione, isolamento, comportamenti oppositivi, ecc..) che impattano sul rendimento dello studente e interagiscono con le sue abilità strumentali (lettura, scrittura, calcolo) e nelle funzioni cognitive come attenzione, linguaggio, memoria, funzioni esecutive (pianificazione, problem solving) abilità visuo spaziali e prassiche.
Fornisce strumenti per gestire il disorientamento provocato dai cambiamenti nella relazione con i figli, la vulnerabilità percepita a seguito del minor controllo come le preoccupazioni per quando sono fuori di casa, la percezione di essere poco considerati o lontani dal loro mondo, arrabbiati per richieste apparentemente insensate o offesi per questioni di rispetto. Si concentra primariamente sulla comprensione dei meccanismi che possono generare conflitto e delle soluzioni comunicative più efficaci, sulla gestione delle emozioni e sulla comprensione delle proprie fragilità nell’esercitare il ruolo genitoriale.
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